giovedì 15 aprile 2010

NATA FEMMINA - Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira Dones

Lettera aperta al premier Silvio Berlusconi della scrittrice albanese Elvira Dones
in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi". In visita a
Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha
chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi
porta belle ragazze".



"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela
devo, perchè venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze
albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella
lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione." Io quelle
"belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia,
le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate,
strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella
ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede.

Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i
marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni piùtardi
- che le incisero la sua professione sulla pancia: così per gioco o per sfizio.

Ai tempi era una bella ragazza. Oggi è solo un rifiuto della società non si innamorerà mai più, non diventerà mai
madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il
massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.

Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo "Sole bruciato". Anni più tardi girai
un documentario per la TV svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi
aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano
scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù; in macellerie dismesse se osavano ribellarsi.

Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua
figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare,
sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le
invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma
l'avviso,signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio. In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle
loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania si è;
inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di
poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza per le umiliazioni gratuite.

Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non
avrebbe che da guadagnarci. Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la
polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company,
pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno
criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi
vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.



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"Sole Bruciato" di Elvira Dones è pubblicato da Feltrinelli e vi assicuro che è un vero pugno nello stomaco.

venerdì 9 aprile 2010

Mostra: STOP all'abuso sulle donne

Museo delle Mura

Via di Porta San Sebastiano, 18 - Roma

10 - 30 Aprile 2010


Mostra di Arte Contemporanea



STOP all'abuso sulle donne


In mostra opere di venti artisti sul tema dell'abuso sulle donne.
Venti artisti esporranno le loro opere, pittura, scultura e fotografia. Le opere esposte saranno ispirate al tema del progetto. Durante la mostra sarà proiettato un video-racconto di esperienze e denunce di donne che hanno subito abuso.



Orario
da martedì a domenica ore 9.00-14.00
Biglietto d'ingresso
intero € 3,00; ridotto € 1,50